sabato 10 novembre 2012

Le influenze del web sulla tv attraverso lo schermo


di Cristina La Marca


Lo schermo televisivo classico resta, come nel cinema, una finestra che permette l’accesso a un mondo connotato figurativamente nei termini del realismo fotografico, cioè del massimo grado possibile. Questo spazio tridimensionale soggetto all’esplorazione ottica è sempre più in tensione con la planarità bidimensionale che la grafica vi introduce.

Se la grafica non è certamente il portato esclusivo dell’influenza dei nuovi media sulla televisione, tuttavia è pur certo che le sempre più sofisticate elaborazioni grafiche presenti sui siti Web hanno contribuito in maniera preponderante a stabilire uno stile visivo che tende a omogeneizzare i due media In primo luogo, si assiste a un impiego diffuso della trasparenza: il modello del desktop e della pagina Web usa come sfondo l’immagine ottica della ripresa televisiva, rispetto a le applicazioni che “convocano” lo spettatore a navigare attivamente i contenuti fanno ampio ricorso a widgets sovrimpressi, distinguibili in “principali” e “secondari” mediante l’ampio ricorso alle gradazioni di trasparenza.

 In secondo luogo invece il posizionamento della grafica rispetto all’immagine televisiva prevede l’uso di partizioni dello spazio secondo il modello dei portali Web: lo schermo risulta allora frazionato in più settori, uno dei quali deputato ad accogliere quello del flusso televisivo classico.
Infine, va rilevato come l’influenza della multimedialità si dimostri sulla televisione non soltanto attraverso una valorizzazione di tipo funzionale ma anche di tipo estetico: soprattutto nei casi di trasmissioni che si attengono al modello classico, il riferimento a stilemi grafici che provengono da altri media assume il ruolo primario di portare in televisione gli aspetti innovativi che caratterizzano la Rete.